Descrizione
I Comuni provvedono al censimento e alla registrazione delle colonie feline e a loro spetta lo svolgimento dei seguenti compiti:
- mappatura delle aree e degli spazi in cui vivono le colonie feline o sono ubicate le oasi feline, riconoscendole quali zone protette
- cura della salute e delle condizioni di sopravvivenza delle colonie feline, anche tramite associazioni ed enti
- interventi di carattere sanitario tramite i servizi veterinari delle aziende per i servizi sanitari e i veterinari liberi professionisti convenzionati
- istituzione di un elenco di nominativi dei volontari che danno la propria disponibilità ad accudire le colonie feline, comunicandolo all'azienda per i servizi sanitari
- rilascio ai volontari di un tesserino di riconoscimento che può essere ritirato in caso di comportamenti contrari alla normativa e alle disposizioni impartite dal Comune
- la promozione di corsi di formazione, anche in collaborazione con l'azienda per i servizi sanitari e con associazioni ed enti, rivolti ai volontari che si occupano della cura e del sostentamento delle colonie feline.
Le colonie feline non possono essere spostate dal luogo dove abitualmente stanziano. Qualora le colonie feline, per validi motivi certificati dall'azienda per i servizi sanitari, siano incompatibili con il territorio occupato, con ordinanza del sindaco, possono essere trasferite in un altro sito idoneo.
I gatti che vivono in libertà non possono essere trattenuti in ambienti chiusi. È ammesso il loro temporaneo ricovero solo per motivi sanitari o di recupero a seguito di malattie debilitanti o per grave pericolo di sopravvivenza della colonia felina, attestati dai Servizi veterinari delle aziende per i servizi sanitari. Il ricovero è effettuato presso strutture pubbliche o private gestite da enti e da associazioni, autorizzate dall'azienda per i servizi sanitari.